In un paesino montuoso dell'Irpinia, una giovane donna vive un'esistenza riservata. Le fanno compagnia un gatto e alcuni parenti, ma il grosso delle sue giornate si snoda attraverso il lavoro ripetitivo in una fabbrica per la concia delle pelli. Un giorno, vedendo in aria il drone utilizzato per le riprese durante una festa di comunione, le viene un'idea che possa metterla in contatto telefonico con una presenza inaccessibile. È l'inizio di un rapporto sempre più assiduo, su cui entrambe le parti proiettano ciò che desiderano.
Fuori, il film diretto da Mario Martone, racconta un momento cruciale nella vita della scrittrice Goliarda Sapienza (Valeria Golino), ispirandosi a una vicenda reale. È il 1980, e Goliarda finisce in carcere per un gesto impulsivo, il furto di alcuni gioielli. Ma quella che potrebbe sembrare una caduta è, in realtà, l’inizio di una rinascita. Tra le mura del carcere, in un luogo di esclusione e marginalità, la scrittrice entra in contatto con un gruppo di giovani detenute. Tra loro nasce un dialogo autentico, fatto di solidarietà femminile, confidenze e scambi sinceri. È un’umanità viva, bruciante, che riaccende in Goliarda la voglia di vivere e di scrivere. Una volta fuori, nella Roma torrida e sospesa di un’estate anni Ottanta, Goliarda continua a frequentare quelle stesse donne, ormai libere come anche loro. In particolare, stringe un legame intenso con Roberta, una delinquente e attivista politica, con cui condivide un’intimità e una complicità che il mondo esterno fatica a comprendere. Ma è proprio quel rapporto profondo a restituirle energia e parole. Fuori è il racconto di una trasformazione, di un legame inaspettato e di una libertà ritrovata dove meno ci si aspetterebbe..
Un terreno preistorico, e la casa che sorgerà su quel terreno. Quella casa ospiterà generazioni di famiglie, dall'homo sapiens agli indigeni ai coloni, fino ad un nucleo domestico afroamericano contemporaneo. E nel salotto di quella casa scorreranno vite sempre diverse e sempre uguali, popolate da mariti, mogli, figli, nonni, nipoti. Lo sguardo empatico di Robert Zemeckis li osserva, incastonandoli in rettangoli che scompongono e riproducono la dimensione geometrica del grande schermo, racchiudendo tutti in uno spazio che è a tratti rifugio e a tratti trappola, scrigno fatato e camera mortuaria, luogo di creazione - di arte, di progenie, di speranze - o di quieta implosione e rimpianto, in un film che è una scatola magica, un pop up book e una matrioska dell'esistenza umana.
Elio, film diretto da Adrian Molina, racconta la storia di un bambino di undici anni di nome Elio, che ha un carattere artistico, creativo e sognatore, ma ha difficoltà a integrarsi con gli altri. A causa di questo problema, il piccolo è sempre rinchiuso in casa.
Nel frattempo sua madre Olga è impegnata nella direzione di un progetto militare top-secret ed è intenta a decodificare uno strano segnale giunto dallo spazio. La donna, però, non immagina che dietro quel messaggio ci sia proprio suo figlio. Elio, infatti, è stato teletrasportato nello spazio ed è finito per essere scambiato per un ambasciatore intergalattico mandato dal pianeta Terra...
Esce al cinema, distribuito da L'Altrofilm dal 19 giugno, Milarepa (2025), la nuova opera di Louis Nero che prosegue la sua personale ricerca di un cinema filosofico e visionario. Come dichiarato dallo stesso regista italiano - Golem (2000), Hans (2005), La rabbia (2007), Rasputin (2011) - il suo ultimo lavoro è una rivisitazione del genere fantascientifico in cui "dopo il fallimento della tecnologia, l'essere umano torna ad essere al centro della storia, opponendosi simbolicamente all'effimero delle cose materiali".
Il titolo è ispirato al celebre maestro del buddhismo tibetano Jetsun Milarepa - a cui già Liliana Cavani dedicò nel 1974 un film omonimo - vissuto tra l'XI e il XII secolo, e noto per il suo percorso radicale di trasformazione interiore.
Elio, film diretto da Adrian Molina, racconta la storia di un bambino di undici anni di nome Elio, che ha un carattere artistico, creativo e sognatore, ma ha difficoltà a integrarsi con gli altri. A causa di questo problema, il piccolo è sempre rinchiuso in casa.
Nel frattempo sua madre Olga è impegnata nella direzione di un progetto militare top-secret ed è intenta a decodificare uno strano segnale giunto dallo spazio. La donna, però, non immagina che dietro quel messaggio ci sia proprio suo figlio. Elio, infatti, è stato teletrasportato nello spazio ed è finito per essere scambiato per un ambasciatore intergalattico mandato dal pianeta Terra...
Romy è una donna di grande successo, a capo di un'importante azienda di New York e al tempo stesso moglie e madre di famiglia. Il rapporto con il marito Jacob, molto diverso da lei e dall'indole più artistica lavorando come regista teatrale, è solido ma dal punto di vista sessuale Romy rimane insoddisfatta. In ufficio incontra Samuel, un giovane stagista che sembra intuire qualcosa sul desiderio della donna ed è felice di prendere il controllo. Ne nasce una relazione eccitante ma rischiosa, in cui i due giocano sul filo del rasoio di una dinamica di potere ambigua.
Elio, film diretto da Adrian Molina, racconta la storia di un bambino di undici anni di nome Elio, che ha un carattere artistico, creativo e sognatore, ma ha difficoltà a integrarsi con gli altri. A causa di questo problema, il piccolo è sempre rinchiuso in casa.
Nel frattempo sua madre Olga è impegnata nella direzione di un progetto militare top-secret ed è intenta a decodificare uno strano segnale giunto dallo spazio. La donna, però, non immagina che dietro quel messaggio ci sia proprio suo figlio. Elio, infatti, è stato teletrasportato nello spazio ed è finito per essere scambiato per un ambasciatore intergalattico mandato dal pianeta Terra...
Leonard Fife è stato un documentarista di successo, specializzato in argomenti spinosi come l'utilizzo dell'agente arancio in Vietnam, la caccia di frodo delle foche o la pedofilia nella Chiesa; ma ora è anziano, malato terminale, e profondamente deluso da se stesso. Due suoi ex alunni, già vincitori di un Oscar per il documentario, arrivano nella casa che Leonard condivide da trent'anni con la moglie Emma per girare un film su di lui, e l'uomo si predispone a ciò che diventerà un testamento e una confessione. In passato infatti Leonard ha fatto cose delle quali non è affatto orgoglioso, sia nei confronti delle donne e dei figli che si è lascito alle spalle, che del gesto per cui è stato spesso lodato: sottrarsi all'arruolamento della guerra nel Vietnam emigrando dagli Stati Uniti al Canada. Perché quello che era stato interpretato come un atto coraggiosamente dimostrativo era invece l'ennesimo momento di viltà di cui vorrebbe ora fare ammenda.